Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 (PNP) individua nel Piano Mirato di Prevenzione (PMP) lo strumento in grado di organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese, per garantire trasparenza, equità e uniformità dell’azione pubblica e una maggiore consapevolezza da parte dei datori di lavoro dei rischi e delle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza, anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati per una crescita globale della cultura della sicurezza.
Il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) si configura come un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, da attivare in tutte le Regioni.
La Regione del Veneto, ha recepito il PNP e predisposto il nuovo Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2020-2025, condividendo la programmazione con Enti e Parti Sociali in sede di Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ex articolo 7 del D.Lgs. 81/2008).
I primi settori strategici individuati per l'applicazione del Piani Mirati sono:
La Regione Veneto ha istituito gruppi tecnici tematici per i settori: legno, logistica, metalmeccanica. Per ogni settore è stato estrapolato un elenco di aziende selezionate in base a criteri oggettivi (Flussi INAIL,infortuni positivi, gravità infortuni, numerosità dipendenti ecc.), eventualmente integrate da ulteriori imprese scelte in ambito territoriale.
Ad un campione di queste aziende verrà distribuito il questionario (check-list sui rischi specifici) da compilare e restituire al Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SPISAL) per una valutazione. Successivamente lo SPISAL selezionerà le aziende nelle quali effettuare sopralluoghi di verifica sui rischi significativi, offrendo eventualmente momenti informativi/formativi alle figure della prevenzione.
La Regione Veneto metterà a disposizione delle aziende uno strumento informatico che permetterà la compilazione telematica e, allo SPISAL, la possibilità di elaborare i dati.
Infine verranno restituiti, alle aziende e alle Parti Sociali, i risultati finali conseguiti con l’analisi sui settori;
Gli strumenti definiti dai gruppi tecnici sono:
In caso un'azienda dei settori della Logistica, Metalmeccanica o del Legno necessiti di ulteriori chiarimenti o informazioni in materia, può programmare un appuntamento specifico con il Servizio SPISAL.
In questa sezione saranno pubblicati tutti i piani mirati di prevenzione implementati dallo SPISAL, comprensivi di tutto il materiale documentale di riferimento.
Settore strategico individuato per l'applicazione del Piani Mirati
Settore strategico individuato per l'applicazione del Piani Mirati
Settore strategico individuato per l'applicazione del Piani Mirati
Prevenzione da rischi ergonomici e stress lavoro correlato nelle strutture residenziali per anziani
1. Fase di assistenza | 2. Fase di vigilanza | 3. Fase di valutazione di efficacia |
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progettazione; | autovalutazione delle aziende; | raccolta e diffusione di buone pratiche o misure di miglioramento; |
seminario di avvio; | vigilanza da parte delle ASL sulle aziende coinvolte nell’intervento di prevenzione. | questionario sulla percezione dei rischi; |
informazione/formazione. | restituzione dei risultati e/o di buone prassi. |
1 | Progettazione condivisa dell’intervento in loco e individuazione di indicatori per la verifica dell’efficacia dell’azione. |
2 | individuazione delle Aziende da coinvolgere nel PMP e informazione su obiettivi, modalità e strumenti di supporto caratterizzanti l’intervento. |
3 | Formazione e informazione alle varie figure aziendali su metodologie e strumenti tecnici, incentivazioni, buone prassi organizzative e accordi di contesto utili al miglioramento delle performance SSL in ottica gestionale. |
4 | Monitoraggio/controllo durante il periodo dell’intervento. |
5 | Verifica dell’efficacia dell’intervento di prevenzione. |
6 | IPiano di comunicazione e condivisione dei risultati. |
7 | l PMP, pertanto, si compone di una successione di tre azioni: |
8 | Assistenza (condivisione degli strumenti e formazione per il DVR); |
9 | Vigilanza (autovalutazione e controllo dei fattori di rischio); |
10 | Valutazione di efficacia (verifica d’efficacia degli interventi attuati). |
Il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 (PNP), approvato con DGR n. 1858 del 29 dicembre 2021, prevede l’implementazione, sul territorio regionale, di dieci Programmi Predefiniti (PP) e quattro Programmi Liberi (PL) i quali sviluppano gli Obiettivi Strategici non già coperti dai PP o coperti solo in parte dai PP. Lo SPISAL è coinvolto direttamente in quattro Programmi predefiniti.
L’attuazione di tali Piani prevede quindi la promozione di indicazioni tecniche e buone pratiche relative al contesto/rischio mirato mediante il coinvolgimento dei soggetti interessati nell’ambito di eventi di formazione/informazione collettiva e diffusione di materiale informativo attraverso i canali di comunicazione istituzionali, anche in collaborazione con le associazioni di riferimento.
L’efficacia di tali interventi non può prescindere dal monitoraggio e dalla valutazione degli esiti. Pertanto, è necessario definire modalità di autovalutazione delle misure adottate da parte delle aziende, nonché modalità di intervento da parte dei Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro fondate non solo sull’attività di vigilanza, ma anche sull’attività di assistenza, riducendo altresì il peso degli adempimenti a prevalente valenza formale e ricercando obiettivi concreti di prevenzione. In tale contesto, assume una rilevanza strategica intensificare gli interventi rivolti a migliorare nelle Imprese la gestione del rischio, promuovendo modelli di organizzazione per la gestione della sicurezza sul lavoro.
Di tutti i programmi regionali quelli evidenziati in arancione vedono il coinvolgimento diretto dello SPISAL. La Regione Veneto sulla base delle proposte pervenute ha identificato come comparti sui quali sviluppare i Piani Mirati di Prevenzione come previsto dal Programma Predefinito 06 i seguenti comparti:
PP01: | Scuole che Promuovono Salute |
PP02: | Comunità Attive |
PP03: | Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute |
PP04: | Dipendenze |
PP05: | Sicurezza negli ambienti di vita |
PP06: | Piano mirato di prevenzione |
PP07: | Prevenzione in edilizia ed agricoltura |
PP08: | Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro |
PP09: | Ambiente, clima e salute |
PP10: | Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza |
PL11: | Sistema integrato per il contrasto dei determinanti della cronicità |
PL12: | Sistema integrato per la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita |
PL13: | Screening oncologici |
PL14: | La prevenzione delle malattie trasmissibili nel paziente fragile con particolare riferimento a quelle prevenibili da vaccinazione |
INAIL: I piani mirati di prevenzione per l’assistenza alle imprese: metodi, strumenti ed esperienze territoriali
I Piani mirati di prevenzione puntano ad individuare un maggiore raccordo tra le istituzioni e le imprese. I Piani si caratterizzano per la sinergia tra le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese, allo scopo di garantire trasparenza e uniformità dell’azione pubblica e una maggiore consapevolezza da parte dei datori di lavoro sui rischi e sulle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza. Scarica [.pdf] 5,3 Mb
Per agire efficacemente su tutti i determinanti di salute sono necessarie alleanze e sinergie tra forze diverse. “Salute in tutte le Politiche” significa quindi riconoscere nelle decisioni politiche dei diversi settori il benessere generale della popolazione come obiettivo comune. Scarica [.pdf] 5,3 Mb
Documenti - PRP 2021-2025 - PP07 - Edilizia: Lavori in quota, vademecum tecnico, Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 dicembre 2022 Regione Liguria - link esterno
Piani nazionali, regionali e aziendali della prevenzione