Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 (PNP) individua nel Piano Mirato di Prevenzione (PMP) lo strumento in grado di organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese, per garantire trasparenza, equità e uniformità dell’azione pubblica e una maggiore consapevolezza da parte dei datori di lavoro dei rischi e delle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza, anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati per una crescita globale della cultura della sicurezza.
Il PMP si configura come un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, da attivare in tutte le Regioni (in qualità di Programma Predefinito).
I PNP sollecita l’attivazione o il consolidamento, a livello regionale e locale, dei seguenti piani: Piano nazionale edilizia, Piano nazionale agricoltura, Piano nazionale patologie da sovraccarico biomeccanico, Piano nazionale stress lavoro correlato, Piano nazionale cancerogeni occupazionali e tumori professionali.
Ciascuna Regione, coerentemente al proprio contesto, può includere ulteriori Obiettivi strategici, declinati con i relativi obiettivi specifici, indicatori e valori attesi, oppure ampliare il numero di obiettivi specifici riferiti agli Obiettivi strategici già coperti dal PNP.
1. Fase di assistenza | 2. Fase di vigilanza | 3. Fase di valutazione di efficacia |
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progettazione; | autovalutazione delle aziende; | raccolta e diffusione di buone pratiche o misure di miglioramento; |
seminario di avvio; | vigilanza da parte delle ASL sulle aziende coinvolte nell’intervento di prevenzione. | questionario sulla percezione dei rischi; |
informazione/formazione. | restituzione dei risultati e/o di buone prassi. |
1 | Progettazione condivisa dell’intervento in loco e individuazione di indicatori per la verifica dell’efficacia dell’azione. |
2 | individuazione delle Aziende da coinvolgere nel PMP e informazione su obiettivi, modalità e strumenti di supporto caratterizzanti l’intervento. |
3 | Formazione e informazione alle varie figure aziendali su metodologie e strumenti tecnici, incentivazioni, buone prassi organizzative e accordi di contesto utili al miglioramento delle performance SSL in ottica gestionale. |
4 | Monitoraggio/controllo durante il periodo dell’intervento. |
5 | Verifica dell’efficacia dell’intervento di prevenzione. |
6 | IPiano di comunicazione e condivisione dei risultati. |
7 | l PMP, pertanto, si compone di una successione di tre azioni: |
8 | Assistenza (condivisione degli strumenti e formazione per il DVR); |
9 | Vigilanza (autovalutazione e controllo dei fattori di rischio); |
10 | Valutazione di efficacia (verifica d’efficacia degli interventi attuati). |
Il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 (PNP), approvato con DGR n. 1858 del 29 dicembre 2021, prevede l’implementazione, sul territorio regionale, di dieci Programmi Predefiniti (PP) e quattro Programmi Liberi (PL) i quali sviluppano gli Obiettivi Strategici non già coperti dai PP o coperti solo in parte dai PP. Lo SPISAL è coinvolto direttamente in quattro Programmi predefiniti.
L’attuazione di tali Piani prevede quindi la promozione di indicazioni tecniche e buone pratiche relative al contesto/rischio mirato mediante il coinvolgimento dei soggetti interessati nell’ambito di eventi di formazione/informazione collettiva e diffusione di materiale informativo attraverso i canali di comunicazione istituzionali, anche in collaborazione con le associazioni di riferimento.
L’efficacia di tali interventi non può prescindere dal monitoraggio e dalla valutazione degli esiti. Pertanto, è necessario definire modalità di autovalutazione delle misure adottate da parte delle aziende, nonché modalità di intervento da parte dei Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro fondate non solo sull’attività di vigilanza, ma anche sull’attività di assistenza, riducendo altresì il peso degli adempimenti a prevalente valenza formale e ricercando obiettivi concreti di prevenzione. In tale contesto, assume una rilevanza strategica intensificare gli interventi rivolti a migliorare nelle Imprese la gestione del rischio, promuovendo modelli di organizzazione per la gestione della sicurezza sul lavoro.
Di tutti i programmi regionali quelli evidenziati in arancione vedono il coinvolgimento diretto dello SPISAL. La Regione Veneto sulla base delle proposte pervenute ha identificato come comparti sui quali sviluppare i Piani Mirati di Prevenzione come previsto dal Programma Predefinito 06 i seguenti comparti:
PP01: | Scuole che Promuovono Salute |
PP02: | Comunità Attive |
PP03: | Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute |
PP04: | Dipendenze |
PP05: | Sicurezza negli ambienti di vita |
PP06: | Piano mirato di prevenzione |
PP07: | Prevenzione in edilizia ed agricoltura |
PP08: | Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro |
PP09: | Ambiente, clima e salute |
PP10: | Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza |
PL11: | Sistema integrato per il contrasto dei determinanti della cronicità |
PL12: | Sistema integrato per la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita |
PL13: | Screening oncologici |
PL14: | La prevenzione delle malattie trasmissibili nel paziente fragile con particolare riferimento a quelle prevenibili da vaccinazione |
INAIL: I piani mirati di prevenzione per l’assistenza alle imprese: metodi, strumenti ed esperienze territoriali
I Piani mirati di prevenzione puntano ad individuare un maggiore raccordo tra le istituzioni e le imprese. I Piani si caratterizzano per la sinergia tra le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese, allo scopo di garantire trasparenza e uniformità dell’azione pubblica e una maggiore consapevolezza da parte dei datori di lavoro sui rischi e sulle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza. Scarica [.pdf] 5,3 Mb
Per agire efficacemente su tutti i determinanti di salute sono necessarie alleanze e sinergie tra forze diverse. “Salute in tutte le Politiche” significa quindi riconoscere nelle decisioni politiche dei diversi settori il benessere generale della popolazione come obiettivo comune. Scarica [.pdf] 5,3 Mb
In questa sezione saranno pubblicati tutti i piani mirati di prevenzione implementati dallo SPISAL, comprensivi di tutto il materiale documentale di riferimento.
Prevenzione da rischi ergonomici e stress lavoro correlato nelle strutture residenziali per anziani
Piani nazionali, regionali e aziendali della prevenzione