Dal 1 giugno 2013 le aziende fino a 10 lavoratori devono munirsi di un documento di valutazione dei rischi (DVR). Le aziende già in possesso di un Documento di Valutazione dei Rischi non sono tenute a redigerne uno nuovo, continuano ad utilizzare quello già in uso.
Lo SPISAL ULSS 9 SCALIGERA, a partire dalla proposta contenuta nel Decreto Interministeriale del 30 novembre 2012 e dalle "indicazioni" del Comitato Regionale di Coordinamento del Veneto, ha realizzato un modello informatizzato improntato a criteri di semplicità, brevità e comprensibilità.
Il modello, distribuito in forma gratuita, permette ai Datori di Lavoro delle imprese di piccole dimensioni di redigere il DVR in autonomia - in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e il Medico competente (MC) - di individuare i rischi e di determinare le misure di prevenzione e protezione da attuare.
Il modello non è esaustivo, di conseguenza ogni Datore di Lavoro avrà cura di integrarlo e di adattarlo alla propria specificità aziendale.
Il programma va scaricato e decompresso (cartella "Software DVR Standard - rev 02"). Aprire la cartella e fare doppio click sul file "SOFTWARE_DVR_02.xls".
È consentita la diffusione ad uso personale ovvero la riproduzione e l'impiego, in qualunque forma (stampa, digitale o altro) fatti salvi i principi relativi ai diritti d’autore ed alla proprietà intellettuale come regolamentati dalle leggi.È fatto divieto utilizzare il programma per un uso a scopo di lucro o commerciale.
Scarica [.zip] 13,6 MbIl programma in Excel contiene:
Per la valutazione dello Stress lavoro correlato i datori di lavoro possono consultare le Linee operative per le piccole imprese con meno di 30 lavoratori
Scarica [.pdf] 0,6 MbIl Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l'Inail hanno predisposto, in considerazione dell’entrata in vigore, a partire dal 1 giugno 2013, delle procedure standardizzate di cui all’art. 29, comma 5, del D.Lgs n. 81/2008, una serie di risposte ai quesiti più frequenti in materia di redazione del documento di valutazione dei rischi secondo le modalità previste dalle suddette procedure, per le aziende fino a 10 lavoratori.
Quesiti Ministero [.pdf] 0,5 MbDecreto Interministeriale del 30 novembre 2012, ai sensi dell'articolo 29 del D.Lgs 81/2008.
Scopo della procedura è di indicare il modello di riferimento sulla base del quale effettuare la valutazione dei rischi e il suo aggiornamento, al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza
Modulo compilabile [.doc] 0,2 Mb Decreto sulle Procedure standardizzate [.pdf] 0,2 MbLa Commissione risponde alla Confederazione Nazionale Artigiani in merito alla possibilità che le aziende fino a 10 lavoratori possano preparare il documento di valutazione dei rischi (di seguito DVR) applicando integralmente l'articolo 28 del D.Lgs. n . 8112008 e successive modifiche e integrazioni, senza, tuttavia, utilizzare le procedure standardizzate di valutazione dei rischi, previste dall'articolo 29, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008.
Scarica [.pdf] 0,1 MbIl Comitato Regionale di Coordinamento, ritenendo la valutazione dei rischi di cui all’art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008, presupposto essenziale e prioritario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in conformità alle proprie funzioni di programmazione e indirizzo delle attività di prevenzione indicate dal DPCM 21 dicembre 2007, ha approvato la presente metodologia per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) che può essere utilizzata direttamente dal Datore di Lavoro, in collaborazione con le figure aziendali indicate dall’art. 29 del D.Lgs. n. 81/2008. La metodologia proposta può essere utilizzata dal datore di lavoro di ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni della stessa e dal settore/comparto di appartenenza.
Scarica [.pdf] 0,7 MbIl modello di DVR comprende anche 14 liste di controllo di approfondimento di alcuni rischi/elementi di valutazione, per i quali il datore di lavoro che intende servirsene è tenuto a considerare unicamente le parti presenti nella propria attività, adattandone eventualmente i contenuti alle specifiche esigenze aziendali.
All. 1 - Ambiente di lavoro [.pdf] 0,3 Mb All. 2 - Macchine Impianti Attrezzature [.pdf] 0,3 Mb All. 2 bis - Macchine Impianti Attrezzature per pubblici esercizi commercio uffici [.pdf] 0,3 Mb All. 3 - movimentazione manuale dei carichi [.pdf] 0,3 Mb All. 4 - rischio rumore [.pdf] 0,3 Mb All. 5 - Rischio vibrazioni [.pdf] 0,2 Mb All. 6 - Agenti chimici [.pdf] 0,3 Mb All. 7 - Agenti cancerogeni mutageni [.pdf] 0,3 Mb All. 8 - Rischio esplosione [.pdf] 0,2 Mb All. 9 - Rischio incendio [.pdf] 0,2 Mb All. 10 - Stress lavoro correlato [.pdf] 0,2 Mb All. 11 - Formazione informazione addestramento [.pdf] 0,5 Mb All. 11 A - Esempio registrazione attività formative [.pdf] 0,1 Mb All. 12 - Sorveglianza sanitaria [.pdf] 0,3 Mb All. 13 - Dispositivi protezione individuale [.pdf] 0,2 Mb All. 14 - Rischio lavoratrici madri [.pdf] 0,3 Mb