Commissione Europea, 6 giugno 2014. La Commissione europea ha presentato un nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014–2020, che individua le sfide e gli obiettivi strategici principali per la salute e la sicurezza sul lavoro e presenta azioni chiave individuando gli strumenti per affrontarle.
Scarica [.pdf] 0,1 MbDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 2007 (GU n. 31 del 06/02/2008): coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Art. 1. - Attività di coordinamento
Art. 2. - Pianificazione e monitoraggio del coordinamento delle attività di vigilanza
Art. 3. - Monitoraggio e raccolta dati
Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato con il Decreto legislativo n. 106/2009
Istituzione del Comitato Regionale di Coordinamento di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, art. 7 e al D.P.C.M. 21 dicembre 2007 - Comitato Regionale di Coordinamento
.......A tal fine, tenuto conto del dettato del DPCM 21 dicembre 2007, nonché degli orientamenti emersi in sede di Coordinamento tecnico interregionale, sì individuano quali funzioni e compiti dei Comitato:
In considerazione delle funzioni assegnate ed in applicazione del DPCM 21 dicembre 2007, si propongono quali membri del Comitato:
Le funzioni di segreteria e supporto organizzativo del Comitato Regionale di Coordinamento sono svolte dalla Direzione Prevenzione della Segreteria Regionale Sanità e Sociale.
Si demanda ad un successivo regolamento del Comitato stesso la definizione della propria organizzazione interna e delle modalità di funzionamento.
Il Comitato Regionale di Coordinamento ha la propria sede presso la Segreteria Regionale Sanità e Sociale.
Ufficio Operativo del Comitato Regionale di Coordinamento
Ai sensi delle disposizioni contenute nell'art. 2, commi 1, 2 e 3 del DPCM 21 dicembre 2007, è istituito l'Ufficio Operativo del Comitato Regionale di Coordinamento, con funzioni di pianificazione del coordinamento delle attività degli organi competenti a svolgere funzioni di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L'Ufficio Operativo provvede ad individuare le aree prioritarie di intervento a livello territoriale e a definire i piani operativi di vigilanza, nei quali sono individuati: gli obiettivi specifici, gli ambiti territoriali, i settori produttivi, i tempi, i mezzi e le risorse ordinarie che sono sinergicamente disponibili da parte dei soggetti pubblici interessati.
L'Ufficio Operativo è istituito all'interno Direzione Prevenzione della Segreteria Regionale Sanità e Sociale.
L'Ufficio Operativo del Comitato Regionale di Coordinamento è composto da:
Comitato Provinciale di Coordinamento
In attuazione del dettato dell'art. 2, comma 3, del DPCM 21 dicembre 2007, risulta necessario prevedere il coordinamento a livello locale, tramite un'articolazione su base provinciale del Comitato stesso con caratteri stabili ed operativi, con l'istituzione degli Organismi Provinciali di Coordinamento, composti da:
Gli Organismi provinciali di coordinamento hanno il compito di dare attuazione ai piani operativi definiti dall'Ufficio operativo del Comitato Regionale di Coordinamento:
L'attività di ciascun Organismo provinciale è coordinata dal Direttore Generale dell'Azienda ULSS - designata a svolgere tali compiti di coordinamento con decreto del Presidente della Giunta Regionale, sentiti i Direttori Generali delle Aziende ULSS di ciascuna Provincia - che la esercita per il tramite del Responsabile del Servizio SPISAL della medesima Azienda ULSS.
Al fine di migliorare l'efficacia delle attività di prevenzione, gli Organismi provinciali, in ambito locale, possono operare in accordo con altre amministrazioni pubbliche secondo modalità da stabilirsi nell'ambito di ciascun Organismo provinciale di coordinamento.
Le funzioni di segreteria sono assicurate dall'Azienda ULSS titolare delle funzioni di coordinamento dell'Organismo provinciale.
Ciascun Organismo provinciale di coordinamento si riunisce almeno ogni tre mesi.
Si riserva ad un successivo decreto del Presidente della Giunta Regionale la nomina dei membri del Comitato Regionale di Coordinamento, dell'Ufficio operativo e degli Organismi provinciali di coordinamento, designati dalle relative Amministrazioni, che provvederanno ad indicare i componenti effettivi e quelli supplenti delegati a rappresentarle e ad assumere le decisioni operative per conto delle stesse.
Nessun beneficio economico verrà corrisposto ai componenti del Comitato Regionale di Coordinamento e delle sue articolazioni territoriali che svolgono l'attività in veste istituzionale di rappresentanti delle rispettive Amministrazioni.
Per l'espletamento dei suoi compiti il Comitato Regionale di Coordinamento può richiedere l'acquisizione di dati ed informazioni a soggetti pubblici e privati ed altresì promuovere indagini conoscitive.
Decreti Del Presidente della Giunta Regionale del Veneto e Consiglio dei Ministri n. 136 del 22 luglio 2009 Comitato Regionale di Coordinamento di cui al Dlgs 9 aprile 2008, n. 81, art. 7, Dpcm 21 dicembre 2007. Nomina dei componenti.
Componenti nominati nella Provincia di Verona