Nella provincia di Verona gli infortuni mortali in agricoltura si connotano come una vera e propria emergenza. Le aziende agricole registrate alla camera di commercio nella nostra provincia sono oltre 19.000 con un’occupazione pari a circa 16.000 addetti del settore.
Ogni anno gli infortuni denunciati (in calo negli ultimi anni) superano la cifra di 1.600 persone. L’agricoltura è anche uno dei comparti dove si verificano maggiormente gli infortuni gravi: su 100 infortuni riconosciuti dall’INAIL, 25 mediamente sono gravi. Nell'anno 2009 gli SPISAL della provincia di Verona hanno rilevato nove decessi, la gran parte dovuti al ribaltamento con trattore.
La normativa sulla sicurezza del lavoro, il D. Lgs. 81/2008 art. 70, punto 2.4 della parte II dell'all. V, prevede una struttura per garantire uno spazio sufficiente attorno al lavoratore e un sistema di ritenzione. Tali requisiti vengono previsti anche dal Codice della strada all'art. 106 in cui si stabilisce che le macchine…. Devono… rispondere alle disposizioni previste dalle normative sulla sicurezza del lavoro. Il D.lgs n. 81/'08, con l'art. 21 ha portato un'importante novità per il settore agricolo. Per la prima volta si estendono le misure di tutela di sicurezza anche per i collaboratori familiari ed i coltivatori diretti, con l'obbligo di adottare mezzi ed attrezzature sicure.
Al fine di contrastare questo grave rischio mortale, dal mese di aprile il coordinamento degli SPISAL provinciale (SPISAL ULSS 20, 21, 22 - Verona, Legnago, Bussolengo) ha avviato un'intensa campagna di prevenzione degli infortuni in agricoltura denominata "Operazione Agricoltura Sicura" diretta a verificare, controllare su tutto il territorio della provincia di Verona, la sicurezza nei trattori agricoli. In particolare il personale degli SPISAL sta effettuando una serie di controlli nelle aziende agricole e nelle campagne, mirati alla verifica della sicurezza dei trattori: protezione del posto di guida e presenza di cinture di sicurezza.
L'iniziativa trova il sostegno nel tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Verona, dal dicembre 2008 con la stipula del "Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro- settore agricoltura" che vede la presenza di tutti gli enti istituzionali preposti alla prevenzione (INAIL, DPL, INPS) e delle organizzazioni sindacali e datoriali e del nuovo Ente Bilaterale dell'agricoltura veronese (ENBIAV), per il potenziamento delle azioni di prevenzione, controllo ed assistenza alle imprese agricole. Questo obiettivo di prevenzione trova la condivisione anche di altre forze dell'ordine e vuole richiamare l'attenzione su questo grave problema di sicurezza sul lavoro perché i controlli siano armonizzati non solo nei luoghi di lavoro, nei campi e nelle aziende agricole ma anche su strada, in quanto parte di questi infortuni si verificano durante gli spostamenti tra casa e campagna o verso i centri di conferimento dei prodotti agricoli.
Prime indicazioni per la sorveglianza sanitaria in agricoltura. Documento con indicazioni operative per la sorveglianza sanitaria in agricoltura con particolare riferimento ai lavoratori stagionali. Link interno
Link internoAtto di impegno volto a garantire salute e sicurezza del lavoro nel settore dell'agricoltura da parte di: INAIL, INPS, Direzione Provinciale del Lavoro, SPISAL delle Aziende ULSS della provincia di Verona, CCIAA, Organizzazioni dei lavoratori maggiormente rappresentative, FAI - CISL, FLAI - CGIL, UILA - UIL, Confagricoltura Verona, Federazione Provinciale Coldiretti Verona, Cia Verona ed Ente Bilaterale dell'Agricoltura Veronese, con l'avvallo della Prefettura di Verona quale organismo coordinatore
Scarica [.pdf] 1,7 MbIl personale degli SPISAL sta effettuando una serie di controlli nelle aziende agricole e nelle campagne, che si estenderà nel mese di settembre anche alle cantine vitivinicole, mirati alla verifica della sicurezza dei trattori: protezione del posto di guida e presenza di cinture di sicurezza
Scarica [.pdf] 0,1 MbI problemi di sicurezza individuati nell'analisi degli infortuni mortali possono essere utilizzati come strumento di prevenzione per incrementare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e come esempi per ricordare ed attuare i necessari interventi preventivi nella conduzione di ogni attività produttiva. L'obiettivo è che tutti sappiano riconoscere immediatamente le situazioni di rischio mortale e individuare le relative soluzioni tecniche ed organizzative
Scarica [.pdf] 3,8 MbPer maggiori informazioni chiunque può rivolgersi allo sportello informativo del servizio SPISAL. Sportello informativo
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