Attività nella provincia di Verona
Iniziative provinciali finalizzate al contrasto dei rischi gravi e mortali in agricoltura. Strumenti di autocontrollo, materiali informativi, multimedia
Nella provincia di Verona gli infortuni mortali in agricoltura si connotano come una vera e propria emergenza.
Le aziende agricole registrate alla camera di commercio nella nostra provincia sono oltre 19.000 con un’occupazione pari a circa 16.000 addetti del settore. Ogni anno gli infortuni denunciati (in calo negli ultimi anni) superano la cifra di 1.200 persone. L’agricoltura è anche uno dei comparti dove si verificano maggiormente gli infortuni gravi: su 100 infortuni riconosciuti dall’INAIL, 25 mediamente sono gravi. La gran parte dei decessi sono dovuti al ribaltamento con trattore.
Il D.lgs n. 81/'08, con l’art. 21 ha portato un’importante novità per il settore agricolo. Per la prima volta vengono estese le misure di tutela di sicurezza anche per i collaboratori familiari ed i coltivatori diretti, con l'obbligo di adottare mezzi ed attrezzature sicure. Al fine di contrastare questo grave rischio mortale, gli SPISAL provinciale (SPISAL ULSS 20, 21, 22 - Verona, Legnago, Bussolengo) da alcuni anni hanno avviato un'intensa campagna di controllo su tutto il territorio della provincia di Verona, della sicurezza nei trattori agricoli: protezione del posto di guida e presenza di cinture di sicurezza.
L'iniziativa trova il sostegno nel tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Verona, dal dicembre 2008 con la stipula del "Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro- settore agricoltura", che vede la presenza di tutti gli enti istituzionali preposti alla prevenzione (INAIL, DTL, INPS) e delle organizzazioni sindacali e datoriali. La provincia di Verona tramite lo SPISAL ULSS 20 ha coordinato il progetto regionale "Contrasto del rischio di infortuni mortali ed invalidanti in agricoltura", inserito nel Piano Regionale Prevenzione 2010-2013.
Ultimo aggiornamento:
12/11/2018