Scopo di questo lavoro è fornire un quadro aggiornato in tempo reale dell'andamento di TUTTI gli infortuni mortali sul lavoro avvenuti nella regione del Veneto inclusi quelli dei lavoratori non assicurati INAIL.
Questi infortuni, per le loro conseguenze, destano particolare preoccupazione e richiedono azioni preventive specifiche perché hanno modalità di accadimento peculiari che si discostano in parte dalla generalità degli infortuni, anche se alcune si ripetono in specifici settori produttivi. Queste informazioni NON sono sufficienti e non devono essere utilizzate per valutare eventuali modifiche nelle condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro.
Infatti, dal punto di vista statistico, si tratta di eventi a bassa numerosità; le differenze riscontrate tra un anno e l'altro sono spesso 'NON significative' e dovute a fattori casuali che non riflettono necessariamente cambiamenti sostanziali della sicurezza sul lavoro. Inoltre il numero degli eventi dovrebbe essere rapportato alle ore lavorate o al numero di addetti esposti al rischio per ottenere un tasso di incidenza; i dati del denominatore necessari per il calcolo del tasso di incidenza non sono disponibili in tempo reale.
Sito di riferimento: Epidemiologia occupazionale Azienda Ulss Treviso
Link esternoSito di riferimento: Epidemiologia occupazionale Azienda Ulss Treviso
Link esternoIl Piano Nazionale di Prevenzione 2014 - 2018 definisce le priorità di intervento delle Regioni. Un Macro obiettivo è quello che riguarda la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
L’attenzione è focalizzata sui settori produttivi a maggior rischio e sugli infortuni gravi che continuano ad essere oggetto di preoccupazione nonostante la riduzione dei casi totali denunciati; in particolare vengono prese in considerazione le differenze di genere e il contrasto al lavoro irregolare, e per questo meno sicuro, puntando anche alla cooperazione tra le istituzioni
Scarica [.pdf] 17 MbSorveglianza epidemiologica degli infortuni lavorativi mortali e gravi finalizzata alla conoscenza e allo studio delle cause. In Veneto tra il 2007 e il 2012 sono stati indagati 267 casi di infortunio mortale sul lavoro. Nello stesso periodo, il numero di eventi mortali riconosciuti dall’INAIL è stato pari a 249
Scarica [.pdf] 0,5 MbReport annuale sugli infortuni mortali e con feriti gravi verificatisi nel 2014 nel settore agricolo e forestale. Il Report è strutturato in due parti, la prima contiene i dati generali relativi agli infortuni nel loro complesso; la seconda contiene i dati relativi agli infortuni determinati dalle attrezzature di lavoro la cui frequenza risulta essere maggiormente rilevante ossia trattore agricolo o forestale e motocoltivatore/motozzappatrice
Scarica [.pdf] 0,6 MbIn Veneto tra il 2007 e il 2012 sono stati indagati 58 casi mortali in agricoltura che rappresentano il 22% del totale degli infortuni mortali indagati in Regione (267 casi). I problemi di sicurezza individuati nell’analisi degli infortuni mortali possono essere utilizzati come strumento di prevenzione per incrementare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e come esempi per ricordare ed attuare i necessari interventi preventivi nella conduzione di ogni attività produttiva
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