Esiste una normativa che indichi le temperature minime e massime sul posto di lavoro, all'interno di aziende private o ci si deve rimettere al "buon cuore" dell'imprenditore?
La Normativa attuale (D.Lgs. 81/08) non fissa dei valori di temperatura per cui occorre fare riferimento ad altre norme. Una di queste può essere considerata di riferimento anche per le attività già esistenti:
Regione Veneto. Delibera n. 1887 del 27 maggio 1997
OGGETTO: Revisione circolare regionale n. 38/87 "Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamento produttivi e del terziario".
Insediamenti produttivi e del terziario
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La temperatura e l'umidità relativa dell'aria debbono essere mantenute entro i seguenti limiti:
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Uffici
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Nei locali di lavoro devono essere garantite condizioni microclimatiche confortevoli, in relazione all'attività svolta. Per attività lavorative manuali a basso dispendio energetico si ritiene adeguata una temperatura di almeno 16 gradi C. Qualora non sia possibile un riscaldamento generalizzato dell'ambiente dovrà almeno assicurarsi il riscaldamento localizzato dei posti fissi di lavoro. (Per riferimenti tecnici v. norme ISO e ASHRAE).
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