Ferma restando la centralità dei soggetti interni per tutte la fasi della valutazione, occorre distinguere tra valutazione preliminare e valutazione approfondita.
Nella fase preliminare la valutazione può essere condotta senza il ricorso a professionalità esterne. A tale fase partecipano:
È raccomandabile che si costituisca all’interno dell’azienda un gruppo di gestione della valutazione (team) composto almeno dal datore di lavoro o suo delegato, RSPP e/o ASPP, medico competente, se nominato ed RLS. Il team così costituito, nelle aziende medio-grandi, consulterà poi altre figure aziendali riguardo alle informazioni da raccogliere (responsabili Risorse Umane, dirigenti/preposti, lavoratori esperti).
I soggetti individuati (inclusi nel team o consultati) devono assicurare un’adeguata rappresentanza sia della direzione aziendale sia dei lavoratori in relazione alla dimensione aziendale e alle diverse caratteristiche.
Anche nelle piccole aziende il team sarà costituito solo da soggetti aziendali, quali datore di lavoro, RSPP (quando le funzioni non sono svolte direttamente dal datore di lavoro), medico competente (se nominato), RLS o RLST.
Quando la valutazione preliminare è condotta senza il supporto di professionalità esterne specifiche, le figure interneall’azienda che portano avanti la valutazione devono essere adeguatamente formate.
La presenza di un esperto in possesso di specifica professionalità, possibile ma non obbligatoria nella prima fase, è necessaria nella fase approfondita a meno che non si adottino metodi valutativi che prevedono il ricorso a sistemi automatici che garantiscano la corretta elaborazione e interpretazione dei dati raccolti.
Qualora si decida di ricorrere, per la valutazione approfondita, all’uso di questionari, questi devono essere utilizzati secondo livelli di accesso aderenti ad un codice etico internazionale che stabilisca per ogni questionario le professionalità abilitate all’uso.
I focus group devono essere condotti da operatori esperti nella tecnica specifica.