Possiedo un trattore agricolo “Landini” immatricolazione nel 1960 e vorrei sapere se devo obbligatoriamente montare l'arco di protezione antiribaltamento e il seggiolino con le cinture di sicurezza. Considerate che non ho partita IVA ed il trattore lo utilizzo solamente per qualche lavoro a casa o per portare saltuariamente ramaglie in discarica comunale. Nel caso in cui sia obbligatorio, vorrei sapere anche che sanzioni si rischiano.
La norma riguardante la sicurezza sul lavoro obbliga al suo rispetto anche le aziende agricole senza dipendenti.
Se Lei non ha una azienda agricola e quindi risulta sprovvisto di partita IVA, può essere considerato come hobbista e quindi escluso dalla normativa, art. 21, D.lgs 81/’08 (Testo unico sulla sicurezza).
Si precisa però che il mezzo deve essere utilizzato solo da Lei e non da altre persone.
La sanzione riguarda i soggetti obbligati dalla norma: lavoratori autonomi, coltivatori diretti ecc., (art. 21 del D.lgs 81/08) e prevede un importo di Euro 600 ridotto ad euro 150 in caso di adempimento.
Per quanto riguarda, invece, la circolazione su strada di macchine agricole, dalla lettura combinata del D.lgs 81/08 e del Codice della strada, si evince l’obbligo, a tutela dei lavoratori, dell’adozione di sistemi di protezione del posto di guida (telaio, roll-bar) e di ritenzione del conducente con cintura di sicurezza.
La loro assenza, sebbene indicate nella carta di circolazione, comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa con il ritiro della carta di circolazione come sanzione accessoria (art. 112 comma 4 del Codice della Strada).